ALLIBITO: il telemetro della M8 è inaccessible
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ALLIBITO: il telemetro della M8 è inaccessible
Ritorno ora da un leicaday in quel di BS: allibito.
Il tecnico della polyphoto (tal V.T. della olympus) mi ha assicurato che non è possibile intervenire " in proprio " sul telemetro della M8 (discorso allineamento infinito... ) in quanto bisognerebbe levare la calotta superiore... il telemetro non è altrimenti accessibile nemmeno per l' allineamento! Gli ho riferito che sul FORUM si parla di chiavetta a brugola, un intervento possibile anche se delicato.
Altra scoperta di oggi: il noctilux non è un obiettivo da utilizzare sulla M8 ... proprio perchè è un' ottica troppo complessa per il digitale ! SIC !
Che dire ? Lascio a voi.
Ciaociao Franco
Il tecnico della polyphoto (tal V.T. della olympus) mi ha assicurato che non è possibile intervenire " in proprio " sul telemetro della M8 (discorso allineamento infinito... ) in quanto bisognerebbe levare la calotta superiore... il telemetro non è altrimenti accessibile nemmeno per l' allineamento! Gli ho riferito che sul FORUM si parla di chiavetta a brugola, un intervento possibile anche se delicato.
Altra scoperta di oggi: il noctilux non è un obiettivo da utilizzare sulla M8 ... proprio perchè è un' ottica troppo complessa per il digitale ! SIC !
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- Roberto Piero Ottavi
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Re: ALLIBITO: il telemetro della M8 è inaccessible
Ho appena (prima del tramonto) riallineato l'infinito!franpa ha scritto:Ritorno ora da un leicaday in quel di BS: allibito.
Il tecnico della polyphoto (tal V.T. della olympus) mi ha assicurato che non è possibile intervenire " in proprio " sul telemetro della M8 (discorso allineamento infinito... ) in quanto bisognerebbe levare la calotta superiore...
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- Roberto Piero Ottavi
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Solo per chiarezza necessaria
Tecnicamente mi permetto di suddividere in due segmenti netti la risposta che Franco ha scritto di aver ricevuto dal Tecnico di Polyphoto.
La prima parte ( il telemetro inaccessibile ) è l'unica risposta che ufficialmente un Tecnico Polyphoto può dare nel senso che non sarebbe eticamente corretto, in veste ufficiale, consigliare un cliente a riallineare il telemetro con le proprie mani.
Probabilmente chiunque al posto del Signor V.T. , che io non posso sapere chi sia, avrebbe risposto esattamente negli stessi termini.
Tra l'altro non è detto che questi sia a conoscenza delle procedure di taratura dell'infinito del telemetro di M8 e potrebbe benissimo essere, come credo, che quanto risposto rientri nelle istruzioni impartite al personale impegnato con il pubblico.
La seconda parte ( Noctilux non adatto all'uso su M8 ) non mi è invece chiarissima perchè ovviamente, presa letteralmente come riportata, non corrisponde certamente al vero.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, mezza risposta data perchè ufficialmente niente altro si poteva dire e mezza risposta data forse a fine giornata in un momento di stanchezza oppure fraintesa o male esposta.
Insomma credo che si sia trattato di un piccolo incidente di percorso che verrà, se non lo è già stato, certamente e rapidamente chiarito.
Ciao
La prima parte ( il telemetro inaccessibile ) è l'unica risposta che ufficialmente un Tecnico Polyphoto può dare nel senso che non sarebbe eticamente corretto, in veste ufficiale, consigliare un cliente a riallineare il telemetro con le proprie mani.
Probabilmente chiunque al posto del Signor V.T. , che io non posso sapere chi sia, avrebbe risposto esattamente negli stessi termini.
Tra l'altro non è detto che questi sia a conoscenza delle procedure di taratura dell'infinito del telemetro di M8 e potrebbe benissimo essere, come credo, che quanto risposto rientri nelle istruzioni impartite al personale impegnato con il pubblico.
La seconda parte ( Noctilux non adatto all'uso su M8 ) non mi è invece chiarissima perchè ovviamente, presa letteralmente come riportata, non corrisponde certamente al vero.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, mezza risposta data perchè ufficialmente niente altro si poteva dire e mezza risposta data forse a fine giornata in un momento di stanchezza oppure fraintesa o male esposta.
Insomma credo che si sia trattato di un piccolo incidente di percorso che verrà, se non lo è già stato, certamente e rapidamente chiarito.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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Roberto,
mi permetto di dissentire: pur condividendo che un "officer" Leica non possa e non debba incoraggiare interventi "fai-da-te", non mi pare eticamente corretto esercitare questo diritto-dovere fornendo informazioni palesemente non rispondenti al vero circa l'inaccessibilità ai meccanismi di taratura del telemetro).
Ario
mi permetto di dissentire: pur condividendo che un "officer" Leica non possa e non debba incoraggiare interventi "fai-da-te", non mi pare eticamente corretto esercitare questo diritto-dovere fornendo informazioni palesemente non rispondenti al vero circa l'inaccessibilità ai meccanismi di taratura del telemetro).
Ario
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Condivido quanto scritto da Roberto, da un lato è assurdo da parte di un importatore, o meglio di un suo rappresentante, suggerire il fai da te ... Nikon sconsiglia perfino la pulizia del sensore avocandola ai suoi tecnici, dall'altro pensare di ottenere nitidezza con un Noctilux a f 1 è un po' come pretendere morbidezza con un 90 Elmarit a f 5,6 ... e che sia un ottica difficile da usare con la M8 a f 1 con un soggetto vicino (ritratto) con un telemetro piccolo in un mirino grandangolare è quanto ho appurato personalmente, difficile non significa impossibile, significa solo lavorare con attenzione nella messa a fuoco!
Chiunque sia questo VT per me ha perfettamente ragione!!!!
Chiunque sia questo VT per me ha perfettamente ragione!!!!
E' anche vero che, se, come sospetta Roberto, sia stata commessa l'ennesima "disattenzione" da parte dei tecnici Leica nella originale taratura del telemetro della M8 non considerando la diversità della macchina a pellicola con quella a sensore, bisognerebbe offrire ai clienti che hanno sborsato 4000 e passa euro una soluzione "veloce" ed immediata che non li costringesse al rischioso fai da Te (che potrebbe danneggiare anche qualche componente) o a rimandare la macchina a Solms, tipo una assistenza veloce e gratuita da parte di qualche riparatore autorizzato o Leica-Dealer ITALIANO...albertobari ha scritto:Condivido quanto scritto da Roberto, da un lato è assurdo da parte di un importatore, o meglio di un suo rappresentante, suggerire il fai da te ...
Mauro
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OVVIETA' INUTILI
-------------------------------albertobari ha scritto:Condivido quanto scritto da Roberto, da un lato è assurdo da parte di un importatore, o meglio di un suo rappresentante, suggerire il fai da te ... Nikon sconsiglia perfino la pulizia del sensore avocandola ai suoi tecnici, dall'altro pensare di ottenere nitidezza con un Noctilux a f 1 è un po' come pretendere morbidezza con un 90 Elmarit a f 5,6 ... e che sia un ottica difficile da usare con la M8 a f 1 con un soggetto vicino (ritratto) con un telemetro piccolo in un mirino grandangolare è quanto ho appurato personalmente, difficile non significa impossibile, significa solo lavorare con attenzione nella messa a fuoco!
Chiunque sia questo VT per me ha perfettamente ragione!!!!
PRECISIAMO senza polemiche: che il tecnico SCONSIGLI qualsiasi intervento sul telemetro è comprensibilisssimo; sostenere invece che è IMPOSSIBILE è una castroneria visto che mi pare che alcuni M8ttisti vi hanno provveduto in proprio, con successo!
Quanto alla messa a fuoco del noctilux .... esiste anche il mirino 1,25% X che dà una magnifica visione e facilita moltissimo la messa a fuoco; E POI è ovvio e fin troppo scontato che uno che scatta con noctilux alla max apertuta non cerca la nidezza del summicron.
Ciaociao Franco
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Caporale, vai a prendere un secchio d'acqua al pozzo
"Last but non least ma allora è proprio vero che queste macchine escono starate!"
Ovvero: Caporale, vai a prendere un secchio d'acqua al pozzo...
Secondo me ha ragione RPO perchè, almeno fino a quando il problema non è arrivato sottovoce e un pò timidamente sulla scrivania di qualche colletto bianco "uber alles" con poteri decisionali, nel 90% dei casi penso proprio che sì (il restante 10% che risulta perfettamente a posto è perchè qualcuno ha fatto la taratura frettolosamente o di lunedì mattina).
Escono, e d'ora in poi speriamo di poter dire uscivano, probabilmente tutte perfettamente tarate sul piano focale della pellicola e quindi tutte attentamente, perfettamente, strumentalmente starate rispetto al piano focale del sensore digitale.
Il controllo di qualità è una cosa molto relativa perchè se io, che sono preposto al controllo delle tarature o a quello finale di qualità, ho un parametro finale da rispettare ma questo è sbagliato è vero che controllo la rispondenza del parametro con il pezzo che esamino ma scarto quelli giusti.
Da sempre la mentalità teutonica degli esecutori non lascia molto spazio alla logica e più in là del naso non si guarda.
Un tempo lessi (simpatico cane con la passione per la carta stampata) una storiella che mi pare ben descriva questo problema:
----------------------------------------------------------------------------------
"Caporale, vai a prendere un secchio d'acqua al pozzo. Non puoi sbagliarti, il pozzo è in quella direzione a non più di 200 passi da qui.
Il Caporale va e ritorna con il secchio vuoto: Sergente, a 200 passi non c'è nessun pozzo, ce n'è solo uno a dodici passi più in là."
----------------------------------------------------------------------------------
Tutto bene quello che finisce comunque bene ma dalla ditta che per antonomasia è da sempre la regina dei telemetri seri non me lo sarei aspettato.
Men che meno mi sarei aspettato che un servizio assistenza ufficiale, a proposito del problema specifico riscontrato usando un Noctilux, rispondesse ad un cliente quello che riporto sotto omettendo per correttezza nomi, particolari e, per bontà, la firma:
"Per quanto riguarda la presunta inregolarità di messa a fuoco riscontrata, le consigliamo un approfondimento accurato di controllo prima di doverci inviare la macchina per un controllo che potrebbe essere superfluo.
Essendo la messa a fuoco manuale, il telemetro non può avere uno scarto di precisione in solo alcune situazioni (?). Le consigliamo di verificare che la messa a fuoco è tarata impostando il fuoco all'infinito, se nel telemetro l'immagine è sovrapposta corretamente e la fotografia è a fuoco allora passi ad una verifica alle brevi distanze.
Imposti il diaframma a 3,5 (altrimenti potrebbe confondere lo sfuocato di profondità di campo tipica di obiettivi molto luminosi con uno scarto di messa a fuoco), macchina in bolla sul cavalletto, giornale sul muro in perfetto piano rispetto la M8 e provi uno scatto.
Altra analisi da fare è se anche altri obiettivi su M8 hanno problematiche di messa a fuoco, potrebbe essere il noctilux da tarare non la macchina."
No comment
Ovvero: Caporale, vai a prendere un secchio d'acqua al pozzo...
Secondo me ha ragione RPO perchè, almeno fino a quando il problema non è arrivato sottovoce e un pò timidamente sulla scrivania di qualche colletto bianco "uber alles" con poteri decisionali, nel 90% dei casi penso proprio che sì (il restante 10% che risulta perfettamente a posto è perchè qualcuno ha fatto la taratura frettolosamente o di lunedì mattina).
Escono, e d'ora in poi speriamo di poter dire uscivano, probabilmente tutte perfettamente tarate sul piano focale della pellicola e quindi tutte attentamente, perfettamente, strumentalmente starate rispetto al piano focale del sensore digitale.
Il controllo di qualità è una cosa molto relativa perchè se io, che sono preposto al controllo delle tarature o a quello finale di qualità, ho un parametro finale da rispettare ma questo è sbagliato è vero che controllo la rispondenza del parametro con il pezzo che esamino ma scarto quelli giusti.
Da sempre la mentalità teutonica degli esecutori non lascia molto spazio alla logica e più in là del naso non si guarda.
Un tempo lessi (simpatico cane con la passione per la carta stampata) una storiella che mi pare ben descriva questo problema:
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"Caporale, vai a prendere un secchio d'acqua al pozzo. Non puoi sbagliarti, il pozzo è in quella direzione a non più di 200 passi da qui.
Il Caporale va e ritorna con il secchio vuoto: Sergente, a 200 passi non c'è nessun pozzo, ce n'è solo uno a dodici passi più in là."
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Tutto bene quello che finisce comunque bene ma dalla ditta che per antonomasia è da sempre la regina dei telemetri seri non me lo sarei aspettato.
Men che meno mi sarei aspettato che un servizio assistenza ufficiale, a proposito del problema specifico riscontrato usando un Noctilux, rispondesse ad un cliente quello che riporto sotto omettendo per correttezza nomi, particolari e, per bontà, la firma:
"Per quanto riguarda la presunta inregolarità di messa a fuoco riscontrata, le consigliamo un approfondimento accurato di controllo prima di doverci inviare la macchina per un controllo che potrebbe essere superfluo.
Essendo la messa a fuoco manuale, il telemetro non può avere uno scarto di precisione in solo alcune situazioni (?). Le consigliamo di verificare che la messa a fuoco è tarata impostando il fuoco all'infinito, se nel telemetro l'immagine è sovrapposta corretamente e la fotografia è a fuoco allora passi ad una verifica alle brevi distanze.
Imposti il diaframma a 3,5 (altrimenti potrebbe confondere lo sfuocato di profondità di campo tipica di obiettivi molto luminosi con uno scarto di messa a fuoco), macchina in bolla sul cavalletto, giornale sul muro in perfetto piano rispetto la M8 e provi uno scatto.
Altra analisi da fare è se anche altri obiettivi su M8 hanno problematiche di messa a fuoco, potrebbe essere il noctilux da tarare non la macchina."
No comment
Robertino
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Conosco personalmente VT, tecnico Poly esperto di Olympus in particolare, ma utente Leica e dimostratore in giro con gli eventi leica day, persona squisita. Pur non avendogli parlato, conoscendolo come persona seria, io credo semplicemente che il tecnico abbia voluto dire:
1) che è meglio non addentrarsi nella taratura di un telemetro senza averne l'esperienza;
2) che il noctilux non è l'ottica ideale per la M8.
Sinceramente non vedo cosa abbia detto di strano.
1) che è meglio non addentrarsi nella taratura di un telemetro senza averne l'esperienza;
2) che il noctilux non è l'ottica ideale per la M8.
Sinceramente non vedo cosa abbia detto di strano.
- Roberto Piero Ottavi
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No Pino, scusami se intervengo su un argomento che era già fortunatamente sepolto ma siccome lo hai riportato a galla ed io sono andato a fondo nella questione (anche troppo per la verità...) debbo precisare determinati aspetti dell'incidente di percorso.
1) I clienti Leica sono da sempre i più difficili da accontentare e da gestire e quindi il personale preposto al contatto diretto con i Clienti del brand Olympus hanno a che fare con una tipologia di persone, quelli preposti al contatto con i Clienti Leica hanno a che fare con tutt'altra tipologia.
La differenziazione tra i Clienti non è ovviamente per differenti capacità fotografiche o diverso bagaglio tecnico ma semplicemente perchè il Cliente Leica, purtroppo, vuole sempre e solo il massimo, anzi due passi in più di tutti gli altri pretendendo a volte l'impossibile.
2) Quando questa posizione mentale si esaspera qualche volta accadono gli incidenti di percorso: il Cliente va oltre i confini ed allarga troppo il problema e il personale preposto al colloquio diretto lo restringe eccessivamente.
3) La colpa, se colpa c'è stata, è da entrambe le parti e la mail che il mio omonimo ha riportato poco sopra (tra l'altro non capisco come ne sia venuto in possesso visto che si tratta di corrispondenza intercorsa tra il Cliente e la Polyphoto) ne è la dimostrazione più evidente.
Da una parte non si può pretendere l'impossibile ma dall'altra parte non si può consigliare il possessore di un Noctilux a diaframmare almeno a f/3,5 per verificare la precisione di fuoco dell'ottica perchè è una risposta chiaramente ridicola e in odore di inquietante incompetenza.
Mi fermo qui perchè sulle altre castronerie contenute nella risposta pervenuta da Polyphoto al Cliente (sempre che le parole esatte siano quelle riportate nel testo ritrascritto qui) non ho voglia di esprimermi.
Secondo me bisognerebbe che non si sottovalutasse mai il singolo individuo quando viene incaricato di rispondere ufficialmente perchè al di là dell'incidente c'è un grosso rischio ed è quello che il Cliente identifichi una carenza non nel Dealer e nemmeno nel distributore ma in Leica direttamente e questo è dirompente.
Ciao
1) I clienti Leica sono da sempre i più difficili da accontentare e da gestire e quindi il personale preposto al contatto diretto con i Clienti del brand Olympus hanno a che fare con una tipologia di persone, quelli preposti al contatto con i Clienti Leica hanno a che fare con tutt'altra tipologia.
La differenziazione tra i Clienti non è ovviamente per differenti capacità fotografiche o diverso bagaglio tecnico ma semplicemente perchè il Cliente Leica, purtroppo, vuole sempre e solo il massimo, anzi due passi in più di tutti gli altri pretendendo a volte l'impossibile.
2) Quando questa posizione mentale si esaspera qualche volta accadono gli incidenti di percorso: il Cliente va oltre i confini ed allarga troppo il problema e il personale preposto al colloquio diretto lo restringe eccessivamente.
3) La colpa, se colpa c'è stata, è da entrambe le parti e la mail che il mio omonimo ha riportato poco sopra (tra l'altro non capisco come ne sia venuto in possesso visto che si tratta di corrispondenza intercorsa tra il Cliente e la Polyphoto) ne è la dimostrazione più evidente.
Da una parte non si può pretendere l'impossibile ma dall'altra parte non si può consigliare il possessore di un Noctilux a diaframmare almeno a f/3,5 per verificare la precisione di fuoco dell'ottica perchè è una risposta chiaramente ridicola e in odore di inquietante incompetenza.
Mi fermo qui perchè sulle altre castronerie contenute nella risposta pervenuta da Polyphoto al Cliente (sempre che le parole esatte siano quelle riportate nel testo ritrascritto qui) non ho voglia di esprimermi.
Secondo me bisognerebbe che non si sottovalutasse mai il singolo individuo quando viene incaricato di rispondere ufficialmente perchè al di là dell'incidente c'è un grosso rischio ed è quello che il Cliente identifichi una carenza non nel Dealer e nemmeno nel distributore ma in Leica direttamente e questo è dirompente.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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