un lavoro omogeneo....
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
un lavoro omogeneo....
Cari amici del Forum,
torno adesso da un "giro" fra le foto della sezione colore dove ho avuto modo di apprezzare un reportage con scorci del buon Francesco Lepri.
Ho apprezzato l'omogeneità del lavoro, come resa dei toni e come soggetti inqudrati.
Il mio problema è anche questo: perchè mi esocno foto di un lavoro che dovrebbe essere omogeneo con gravi differenze di toni ed atmosfere, salvo che gli scatti non siano tutti fatti allo stesso orario, con lea stessa lente, con la medesima macchina e pellicola.
Esempio, i miei scatti del mercato coperto: fatti in momenti diversi, con fotocamere diverse e pellicole non omogenee: c'è un metodo per renderli fra loro un po' più vicini, per toni ed atmosfera?
Parliamone.....
Ciao a tutti.
torno adesso da un "giro" fra le foto della sezione colore dove ho avuto modo di apprezzare un reportage con scorci del buon Francesco Lepri.
Ho apprezzato l'omogeneità del lavoro, come resa dei toni e come soggetti inqudrati.
Il mio problema è anche questo: perchè mi esocno foto di un lavoro che dovrebbe essere omogeneo con gravi differenze di toni ed atmosfere, salvo che gli scatti non siano tutti fatti allo stesso orario, con lea stessa lente, con la medesima macchina e pellicola.
Esempio, i miei scatti del mercato coperto: fatti in momenti diversi, con fotocamere diverse e pellicole non omogenee: c'è un metodo per renderli fra loro un po' più vicini, per toni ed atmosfera?
Parliamone.....
Ciao a tutti.
Davide
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
- Roberto Piero Ottavi
- Messaggi: 8530
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 3:42 pm
- Località: Bassano del Grappa (VI)
- Contatta:
Magari se le avessi pubblicate in formato leggermente superiore al francobollo si potrebbe parlarne meglio comunque l'unico strumento per "omogeneizzare" una serie di foto scattate in tempi diversi e con ottiche e pellicole differenti credo che sia l'occhio di chi ha scattato.
Ciao
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
Roberto - Site Admin
Dico la mia, ma non so se possa aiutarti.
Credo sia più importante un' idea omogenea nel reportage...più che foto tutte simili.
Ovvero se nel mercato volessi far trasparire il lavoro che ruota intorno ad esso oppure l' esposizione della grande varietà della merce colorata, il contatto venditore-acquirente, il prima (apertura) il durante e la fine di un mercato....ovvero una giornata tipo.
Sono solo alcune idee.
A che ti servirebbe uniformare foto scattate con pellicole ed orari diversi?
Sarebbe molto complicato.
Credo che tu debba trovare un filo di unione nelle varie immagini, anche potenzialmente opposte, come un controluce rispetto ad una foto morbida.
Forse questo lamenti o non trovi: un filo logico che unisca le immagini.
Anche avere foto omogenee avrebbe senso soprattutto se insieme arricchissero un discorso con maggiore completezza.
Reportage è un racconto: ci può essere la foto sfuocata (se funzionale) come la foto con ampia nitidezza.
Come in un film: il regista poi insieme al montatore "spezza" ed "unisce" le varie scene....per dare un filo logico a quello che aveva in mente sin dalla lettura della sceneggiatura mesi prima.
Credo sia più importante un' idea omogenea nel reportage...più che foto tutte simili.
Ovvero se nel mercato volessi far trasparire il lavoro che ruota intorno ad esso oppure l' esposizione della grande varietà della merce colorata, il contatto venditore-acquirente, il prima (apertura) il durante e la fine di un mercato....ovvero una giornata tipo.
Sono solo alcune idee.
A che ti servirebbe uniformare foto scattate con pellicole ed orari diversi?
Sarebbe molto complicato.
Credo che tu debba trovare un filo di unione nelle varie immagini, anche potenzialmente opposte, come un controluce rispetto ad una foto morbida.
Forse questo lamenti o non trovi: un filo logico che unisca le immagini.
Anche avere foto omogenee avrebbe senso soprattutto se insieme arricchissero un discorso con maggiore completezza.
Reportage è un racconto: ci può essere la foto sfuocata (se funzionale) come la foto con ampia nitidezza.
Come in un film: il regista poi insieme al montatore "spezza" ed "unisce" le varie scene....per dare un filo logico a quello che aveva in mente sin dalla lettura della sceneggiatura mesi prima.
Palmerino
Grazie Palmerino, la tua è una delle riflessioni che cercavo....
In effetti ragionavo, ad esempio, sul reportage palermitano di Elio Daniele, di cui si apprezza non solo l'omogeneità tecnica, ma anche "di stile"...
Omogenei e contestualizzati anche i soggetti, cioè gli abitanti del centro storico di una metropoli mediterranea.
Benvenuto comunque qualunque contributo che possa aiutarmi a sciogliere qualche dubbio.
Ciao
In effetti ragionavo, ad esempio, sul reportage palermitano di Elio Daniele, di cui si apprezza non solo l'omogeneità tecnica, ma anche "di stile"...
Omogenei e contestualizzati anche i soggetti, cioè gli abitanti del centro storico di una metropoli mediterranea.
Benvenuto comunque qualunque contributo che possa aiutarmi a sciogliere qualche dubbio.
Ciao
Davide
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
- Emilio Vendramin
- Site Admin
- Messaggi: 8988
- Iscritto il: mar ago 28, 2007 6:53 pm
- Località: Ancona
- Contatta:
Guarda Davide che Palmerino ha proprio ragione e ti ha dato un'ottima serie di spunti su cui ragionare.
Penso anch'io che poi l'omogeneità tecnica delle immagini passi per la tua sensibilità, il tuo occhio ed una attenta fase di post-produzione.
Per il contenuto di n reportage, invece, credo sia utile, prima di iniziare a fotografare, crearsi un personale storyboard proprio come fanno i registri cinematografici.
Ciao.
Penso anch'io che poi l'omogeneità tecnica delle immagini passi per la tua sensibilità, il tuo occhio ed una attenta fase di post-produzione.
Per il contenuto di n reportage, invece, credo sia utile, prima di iniziare a fotografare, crearsi un personale storyboard proprio come fanno i registri cinematografici.
Ciao.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/