Summilux M 50 mm

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Emilio Vendramin
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Summilux M 50 mm

Messaggio da Emilio Vendramin » ven ago 18, 2017 3:39 pm

:twisted: Ho estrapolato questo intervento da una recente discussione sul Summilux -M 50 pre-asferico.
Lo inserisco in maniera permanete nell'Archivio Tecnico, perchè ritengo possa sempre essere di interesse per molti di noi.
Il testo non è mio ma dell'amico maxberek (al secolo Edgar) che ringrazio.


Facciamo un pò di chiarezza.
Il Summilux 50/1,4 esiste in tre varianti principali:

I tipo, schema ottico sette lenti in cinque gruppi, derivato dallo schema del Summarit 50/1,5. Si trova cromato, e black paint (rarissimo e parimenti costosissimo...), codice SOOME e monta il paraluce XOOIM, diametro filtri E43.
Prodotto dal 1959 al 1961 fino alla matricola 1.844.000
La resa è molto bella, morbida a tutta apertura (ma non "fiacca" come il cugino Summarit) con contrasto basso. Lo sfocato è soffice, graduale, molto suggestivo. Il contrasto e il "nervo" dell'obiettivo crescono alla chiusura del diaframma, ma, come in tutti i superluminosi, logica vorrebbe che fossero usati ai primi diaframmi.

II tipo, sempre sette lenti in cinque gruppi, ma lo schema viene completamente ridisegnato da Walter Mandler, i primi sono esteticamente uguali al I tipo, cromati e con lo stesso disegno della ghiera di m.a.f. "scalloped" e si distinguono dalla matricola: che per il II tipo parte dal 1.844.001, codice 11114
Poi vengono realizzati in alluminio anodizzato nero, la ghiera di m.a.f. diventa "millerighe", codice 11113-11100, paraluce 12586, diametro filtri sempre E43
E qui si avverte un salto netto rispetto al I tipo: il contrasto è deciso già a t.a., l'incisione al centro è maggiore e digrada gradatamente ai bordi, lo sfocato raggiunge una magia unica, con una ariosità che pochi obiettivi, ancora oggi, possono vantare, un vero capolavoro insomma...

Il III tipo mantiene lo stesso schema ottico (sempre 7/5), viene migliorato il trattamento antiriflessi (qualcuno sostiene che viene leggermente rivisto lo schema ottico...) e sopratutto la minima messa a fuoco viene portata a m.0,70 dove nei primi due tipi era 1m., e il paraluce diventa incorporato e telescopico. Barilotto anodizzato nero (ma ci sono diverse varianti, cromato, black paint e titanio in altrettante serie speciali) e diametro filtri che diventa E46. Codice per il nero anodizzato 11868, produzione dal 1992 al 2005
La resa è oggetto di varie dispute e discussioni: chi dice che ha una ariosità ancora maggiore, con uno sfocato ancor più "etereo", chi non trova grosse differenze col II tipo.
Comunque quasi tutti concordano con una certa maggior difficoltà di m.a.f. per via della corsa più breve dell'anello di focheggiatura, e ad una certa propensione al front o back focus. Cosa peraltro riscontrabile anche in alcuni II serie, anche se forse meno accentuata...

P.S. Il consiglio di provarlo prima dell'acquisto, come per tutti i superluminosi (ma, aggiungo io, per TUTTI gli obiettivi di una telemetro...) è tassativo.
Sopratutto se lo si monta su una M digitale...

Saluti.
Edgar
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
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