SUMMILUX 35 ASPH NEW VS SUMMILUX 35 ASPHERICAL OLD
C'è voluto un po' di tempo ma finalmente siamo arrivati in fondo.
L'ultima versione del Summilux 35 Asph, alle brevi distanze ma non solo, lascia letteralmente senza fiato: gli elementi flottanti introdotti garantiscono una eccezionale costanza di fuoco. La foto sopra è scattata alla minima distanza (70 cm) e credo che parli da sola.
Premesso questo vediamo quali sono i risultati su strada e vediamo anche come gli anni gravino pesantemente sulle ottiche e come si confermi il vecchio principio che ogni obiettivo va necessariamente inquadrato nella sua epoca.
Queste sono le solite prove casalinghe della nuova versione del Summilux 35 Asferico (Codice prodotto 11663) rapportate, come avevo anticipato giorni addietro, con i risultati forniti dallo storico Summilux 35 Aspherical primissima versione, quello che conteneva due lenti asferiche lavorate, si narra, manualmente, oggi decisamente raro e conseguentemente costoso e ricercatissimo dai collezionisti di tutto il mondo.
Incominciamo con dire che la prima versione del 35 Lux chiamato Aspherical soffre, almeno quando montato sulla M9 (in pellicola non ho fatto le prove) di una vistosa vignettatura che viene mantenuta a tutte le distanze con lievissime differenze. Forse potrebbe fare la felicità degli appassionati della "toppa di serratura" ma io preferisco il nuovo...
Sopra il 35 Summilux Aspherical, sotto invece l'ultimo 35 Lux Asph.
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A sinistra l'Aspherical e a destra l'ultima versione Asph.
Non è però l'unica grossa differenza perchè, agli angoli, il vecchio Lux impasta in modo visibilissimo l'immagine, come si può ben vedere dalle due immagini qui sotto.
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A sinistra l'Aspherical e a destra l'ultima versione Asph.
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A sinistra l'Aspherical e a destra l'ultima versione Asph.
Da notare che tutte le immagini che accompagnano questo piccolo scritto sono scattate rigorosamente a f/1,4 e forse sarà una impressione mia personale ma mi sarei aspettato una sfocatura ben più marcata in entrambi gli schemi ottici.
L'ultima versione del 35 Summilux ha una marcia in più, però, per quanto attiene alla progressione dello sfuocato ed al mantenimento del dettaglio che invece, nella gloriosa prima versione, lascia velocemente il posto all'impastamento generale e non solo ai bordi.
Alle brevi distanze i risultati sono certamente sopra le righe sebbene lo sfuocato non sia proprio da sogno, almeno per i sostenitori del vecchio concetto di bokeh, ma ormai dovremmo averci fatto l'abitudine.
Sopra, il Lux 35 ultima versione, sotto invece l'Aspherical: le differenze ci sono ma non macroscopiche.
Il nuovo Summilux è assolutamente correttissimo e non evidenzia deformazioni, come si può ben vedere dalla foto sotto.
A favore dell'ultima versione di questo obiettivo gioca una progressione dello sfuocato che sembrerebbe piuttosto di impronta preasferica e che i progettisti di Solms sembra quasi abbiano ricercato: non lo sapremo ovviamente mai ma se così fosse mi sentirei di ringraziarli particolarmente...
Il nuovo obiettivo "tiene" ovviamente le luci parassite o frontali in modo eccezionale anche a TA ma questo, concedetemi, è il minimo che si possa pretendere da un'ottica di questo livello.
Riassumendo, si tratta di uno schema certamente studiato alla luce del sensore piuttosto che, temo, a quella della pellicola e la qualità salta immediatamente agli occhi.
Straordinario nella sua globalità, il nuovo 35 Summilux Asph potrà anche far storcere il naso a qualche integralista delle ottiche di vecchia generazione ma il progresso brucia velocemente i tempi e forse siamo noi, vecchi amanti degli aloni poetici che poi altro non erano che il risultato di insufficiente correzione, a dover rivedere forse le nostre convinzioni soprattutto se poi questi obiettivi non andiamo più a montarli su una M6 ma sulle grintose e impietose M digit.
L'amore è sempre amore, è vero, ma è pur vero anche il solito ragionamento che una competizione tra una Signora (ottica) che ha compiuto i sessant'anni ed un'altra di primo pelo di solito decreta la vittoria della seconda.
Si tratta quindi, secondo me, di un obiettivo certamente eccezionale, frutto di una ricerca che, dovremmo sempre tenerlo ben presente quando giudichiamo, non avrebbe senso aver intrapreso se i risultati raggiunti non fossero sempre migliori della versione precedente.
Credo, e termino il mio discorso, che, assieme al 24 Elmar ed al 75 Summicron Asph, siamo di fronte ad uno degli obiettivi più performanti in assoluto di quest'ultimo decennio di produzione Leica (Noctilux f/0,95 a parte).
Soprattutto ho realizzato (e mi è costato non poco in termini di umiltà di atteggiamento) che non bisogna costruire impossibili confronti tra schemi asferici e schemi tradizionali perchè, semplicemente, sono due cose troppo diverse.
Ciao
Summilux 35 Aspherical>Summilux 35 Asph New
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Ultima modifica di Roberto Piero Ottavi il ven nov 05, 2010 4:02 pm, modificato 1 volta in totale.
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