Don Mc Cullin: Un comportamento irragionevole.

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Michele Azzali
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Don Mc Cullin: Un comportamento irragionevole.

Messaggio da Michele Azzali » gio set 11, 2014 9:09 pm

"Un comportamento irragionevole" è il titolo del libro scritto da Don McCullin e pubblicato in Italia da Contrasto nel 2007.
Se n'era già parlato in un thread nemmeno tanto vecchio: http://www.l-passion-forum.it/forum/vie ... 7&start=15
Riporto qui di seguito, a grande richiesta, quelle che erano state le mie considerazioni.

Molto bello, molto "forte". Non è un libro fotografico, non parla di fotografia, ne di fotocamere o di obiettivi, nemmeno negli aneddoti o nella narrazione, forse volutamente. Ma l'aspetto umano è il suo forte. E' l'autobiografia di un uomo che ne ha viste di tutti i colori, che ha grande compassione per emarginati e derelitti, soprattutto bambini, per averli conosciuti nell'infanzia ed essere stato uno di loro, che ha anche imparato a riconoscere delinquenti e farabutti di ogni livello sociale.

Il fotogiornalismo è stato il suo mestiere dal '59 all'85, quindi ha documentato praticamente tutti i conflitti della seconda metà del '900 (tranne quello delle Falkland, dove non gli fu permesso di andare per il timore dell'influenza che avrebbe potuto avere sul pubblico britannico). Ovviamente parla più volte del Vietnam, dove descrive, fra le molte atrocità, come caricava la pellicola stando sdraiato pancia all'aria mentre le pallottole fischiavano pochi centimetri sopra, ma non c'è mai esaltazione eroica ne compiacimento. Sempre in Vietnam, parla della sproporzionata ridondanza di mezzi degli Americani e della falsa impressione di sicurezza che questo dava a tutti, loro per primi.

L'impressione è che abbia molto di più da dire e che tagli corto per brevità. Stupenda la descrizione dell'ingresso in Gerusalemme a fianco delle truppe israeliane, fra le pallottole dei cecchini nella guerra dei sei giorni, nel '67. Tuttavia, in tempi successivi dichiara la propria simpatia per la parte palestinese. Crude sono le pagine della battaglia di Hue, in Vietnam, l'impressione di "macello", di distruzione totale di corpi, città, coscienze. Altrettanto impressionanti quelle sul Biafra (con l'ormai "famigerato" bambino albino, di cui il libro riporta la celebre foto).

E' stato ferito gravemente due volte, in Cambogia e nel Salvador, è andato vicinissimo alla morte a Beirut. E' uscito inorridito dal Bangladesh, dove ha assistito all'esodo della popolazione durante un monsone che ha logorato la resistenza (e l'equipaggiamento) dell'uomo-fotografo. Insomma ha vissuto esperienze che lo hanno segnato a vita (emblematiche le lacrime versate di nascosto in un'auto per la morte di un collega sulle alture del Golan).
Ma non ha fatto solo il reporter, ha fotografato i Beatles in studio, è stato consulente del regista Antonioni per la realizzazione del celebre "Blow-Up" (il cui protagonista è un fotografo), anche se del reporter di guerra rappresenta il prototipo infinitamente citato in film ed altre rappresentazioni.

Naturalmente tutto ciò ha avuto ripercussioni su una vita privata in cui, per rincarare la dose, non ha avuto fortuna. I suoi meriti professionali tuttavia sono stati giustamente riconosciuti e celebrati alla fine del '900 e agli inizi degli anni 2000. Si merita certamente una serena vecchiaia e la comprensione da parte di tutti.
Il libro mi è piaciuto molto.

Immagine

Scheda tecnica del libro:
Titolo: Un comportamento irragionevole
Autore: Don McCullin
Editore: Contrasto
Anno di edizione: 2007
Prezzo di copertina: 24,90 euro. Esiste una "spcial edition" a 9,90 euro ma non so com'è.
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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